Ogni generazione ha il suo “Meccano”

Auto Meccano

Auto Meccano

È bello vedere che il tempo passa, ma alcune cose si ripresentano nella propria vita in una nuova forma. Chi appartiene alla mia generazione, quella almeno del 1973, si ricorderà ancora i seguenti prodotti per bambini e ragazzi: Meccano, Lego, Piccolo Chimico etc.

Rimpiango un po’ queste cose appartenute alla mia infanzia, ma: “ogni generazione ha le sue!”

Qualcuno di voi si domanderà come mai ho menzionato solo tre giochi, quando in quel periodo c’erano anche i Playmobil, il Subbuteo, i trenini Lima e Rivarossi, le Barbie etc..

Non volevo “censurare” bensì far porre l’attenzione su quei giochi che non sono già pronti, che non hanno niente di “finito”, ma che lasciano libero sfogo alla fantasia, alla creatività e al caso!

Giochi: aggregatori di persone e stimolatori di idee.

Romanticismo a parte, volevo parlare della piattaforma hardware opensource Arduino.

 

Orgoglio nazionale

Arduino Logo

Arduino Logo

Arduino è una piattaforma hardware per il physical computing (nel senso più ampio, significa costruire sistemi fisici interattivi con l’uso di software e hardware in grado di rilevare e rispondere al mondo analogico) sviluppata presso l’Interaction Design Institute, un istituto con sede a Ivrea, fondato dalla Olivetti e da Telecom Italia. L’autore, creatore e co-fondatore del progetto è Massimo BANZI (video presentazione).

 

 

Cos’è? Cosa sono?

Arduino Mega ADK

Arduino Mega ADK

Le schede elettroniche Arduino sono schede dotate di un microcontrollore, capaci di interagire con l’ambiente tramite ingressi e uscite (sia digitali che analogici) a cui possono essere applicati sensori ed attuatori. Il suo comportamento è totalmente programmabile e personalizzabile dall’utente. Ne esistono di varie forme ed equipaggiamenti.

La cosa stupenda di Arduino è il fatto di essere un hardware opensource. Quindi gli schemi sono liberi e manipolabili, non si è soggetti a nessun vincolo nel reinventare una scheda compatibile o a darne vita a nuove.

 

E quindi?

Facendo un parallelo con il Lego o il Meccano diciamo che esistono vari mini-kit acquistabili tra sensori ed attuatori, interfacciabili facilmente sulla scheda Arduino. Si è comunque in grado di assemblare qualcosa senza necessariamente avere una forte preparazione elettronica, in quanto non si parte “da zero”, ma si potranno combinare logicamente vari dispositivi per dare sfogo alla creatività e alla fantasia.

 

Documentazione

Per quanto riguarda il supporto, Arduino ha dato vita a una serie di comunità online con le quali possiamo interagire sia per richiedere informazioni sia per dare vita a nuovi progetti.

La documentazione è disponibile sia online che su manuali stampati come ad esempio:

 

Arduino – La guida ufficiale 

ISBN 978-88-481-2424-9

di Massimo BANZI

Ed. Tecniche Nuove

Il manuale di Arduino 

ISBN 978-88-503-3044-7

di Maik SCHMIDT

Ed. Apogeo

 

Risorse online

 

Esempi

 

 

Google e la ricerca di immagini

Che bella novità questa mattina! Finalmente dopo l’introduzione ormai da mesi di Goggles, l’applicazione di ricerca per immagini disponibile per Android e iPhone, oggi Google introduce la ricerca nel motore per immagini. E’ sufficiente dare in pasto al motore l’URL di un’immagine esistente oppure caricarla direttamente dal nostro hard disk per effettuare una ricerca di luoghi e oggetti.

Molti anni fa IBM aveva dotato del suo database DB2 di un sistema di ricerca immagini, che sembrava ormai caduto nel dimenticatoio, ma ora più che mai, l’indicizzazione delle immagini è davvero importante. Si può ricercare di tutto dai monumenti a degli oggetti.

Come tecnologia devo dire che non è male ma purtroppo per ciò che non è indicizzato nel motore ci accorgiamo che viene effettuata una ricerca per istogramma colore che pur essendo un inizio… crea spesso dei risultati disattesi: un bambino uguale a un maiale o a una tovaglia… perché magari hanno la stessa scala cromatica!

Non disperiamo, sicuramente migliorerà!

Facciamo un esempio, prendo un immagine che ho sul mio pc:

 2011-07-19_092948

Vado sulla ricerca immagini e premo sull’icona con la macchina fotografica

 

 

2011-07-19_093025

Scelgo “Carica un’immagine” e la seleziono dal mio pc

 

 

2011-07-19_093048

Attendo il termine dell’upload

 

 

2011-07-19_093125

Ed ecco proprio l’immagine del GTUG Firenze!

Google e le mappe OffLine

Google Maps Icon

Pochi giorni fa è uscita la nuova versione 5.7 di Google Maps per gli smartphones Android. Oltre ai consueti miglioramenti sono state aggiunte delle nuove funzionalità:

  • Barra della scala: mostra la scala con cui stiamo visualizzando la mappa
  • Misura: permette di misurare distanze selezionando punti sulla mappa
  • Scarica mappa dell’area: permette la navigazione OffLine di una zona

 

Particolare interesse tra le queste è la possibilità di scaricare la mappa dell’area (circa 16km di raggio dal punto selezionato) e di tenerla disponibile sul telefono, pare per circa 30gg, quindi navigabile anche in caso di assenza della rete internet.

Possiamo quindi scaricare porzioni di mappe quando siamo connessi ad una rete WiFi (ad esempio quando siamo in albergo all’estero) e di poterle consultare successivamente senza addebiti di un roaming internazionale.

Queste nuove funzioni non sono normalmente visibili se non attivate espressamente. Per abilitarle avviare Maps, andare sul Menu | Altro | Labs ed abilitare le funzionalità desiderate.

Per scaricare un’area della mappa occorre premere a lungo il centro dell’area desiderata, toccare il ToolTip e sulla pagina di dettaglio selezionare Scarica mappa dell’area. Di seguito il video

Tutorial video

e-Book: alla ricerca di uno standard

É ormai un paio d’anni che nei centri commerciali s’intravedono misteriosi lettori e-book dalle svariate caratteristiche tecniche: tipo dello schermo, interattività, etc… , chi possiede un telefono cellulare di ultima generazione, sarà sicuramente “inciampato” in un’applicazione  tipo iBooks (Apple) o Aldiko eBook (Android).

eBook on Android

eBook on Android

Che si parli di e-Book Reader o di software ad hoc per smartphone o PC, ancora una volta quel che si evince è: l’ennesima guerra degli standard!

Probabilmente il mancato decollo dell’editoria elettronica e del mercato degli e-Book può essere imputabile all’assenza di uno standard universale riconosciuto.

Il 31 ottobre 2006 Kovid Goyal da vita a un software: Calibre, in continua evoluzione, che permette appunto sia di convertire e-Book da un formato all’altro che crearne di nostri da documenti di wordprocessor, PDF esistenti .

 

Cerco un software simile per …

Spesso si è in difficoltà nel ricercare un software analogo a uno già noto per una sistema operativo diverso da quello che usiamo quotidianamente. Ecco un buon sito su cui poter fare delle ricerche: alternativeTo.

Qui è possibile ricercare software simili per i seguenti sistemi operativi: Windows, Mac, Linux, OnLine, iPhone, Android, Windows Mobile, Symbian S60.

Come sincronizzare la Rubrica Nokia con i Contatti GMail

Col passare del tempo la Rubrica del telefonino cresce e spesso si esegue la sincronizzazione con il pc molto raramente, col rischio di perdere tutti i nostri contatti. Ma quante volte ci farebbe comodo poter accedere alla nostra rubrica via internet?

Se avete un’account Google GMail ecco una guida di configurazione, io ho usato il mio Nokia N85, è sufficiente un dispositivo Symbian S60 compatibile.

Per prima cosa andare su: Menu | Strumenti | Sincronizzazione | Opzioni | Nuovo profilo di sincronizzazione, da qui basterà procedere nelle schermate della configurazione guidata, fornendo i seguenti parametri:

 

Nome profilo Google
Versione del server 1.2
Applicazioni da sincronizzare Rubrica
Database Rubrica contacts
Tipo di trasporto dati Internet
Indirizzo host https://m.google.com/syncml
Porta 443
ID server Google
Nome utente (il vostro username senza “@gmail.com”)
Password (la vostra password di accesso)

 

Una volta completata la sincronizzazione, accedendo al proprio account GMail, compariranno i contatti sincronizzati nella sezione contatti.

GMail - Contatti

GMail - Contatti

Notate che se specificata l’immagine di un contatto, verrà correttamente riportata assieme alle altre informazioni.

GMail - Dettaglio Contatto

GMail - Dettaglio Contatto

VoIP Eutelia con 3CXPhone su Android

Chi di voi fosse in possesso di numeri VoIP Eutelia, ecco un piccola guida di configurazione per Android.

 

[important]Premetto che ho testato questa configurazione con le seguenti condizioni:

  • WiFi attivato sul telefono
  • Provider Fastweb per la connettività ad internet

[/important]

Per prima cosa occorrerà scaricare dallAndroid Market il client VoIP gratuito 3CXPhone.

Una volta installato ed avviato alla schermata principale premere il tasto menu del telefono e poi andare su Profiles | Add New. Fornire i dati del profilo:

 

Profile Name Eutelia VoIP
User <il vostro numero Eutelia>
Password <la vostra password>
External Server voip.eutelia.it
Server Port 5060
STUN Server stun.voip.eutelia.it

e su Other Settings | Advanced spuntare la voce Enable NAT.

a questo punto premere su Save e testare le chiamate in ingresso/uscita.

 

Traffico aereo sulla punta del mouse

Per chi volesse rendersi conto del traffico aereo che passa sopra le nostre teste, in tempo reale, eccovi una soluzione a basso costo:

FlightRadar24.com

FlightRadar24.com

Questo sito web http://www.flightradar24.com/, un po’ alla Google Maps, mostra il traffico aereo e i dettagli di tutti gli aeromobili in transito.

Buon divertimento!

La nuova frontiera della sveglia

Nel nostro stressato mondo qualcuno ha deciso di porre fine alla sveglia!

È stato trovato finalmente l’escamotage per rimanersene tranquillamente a dormire.

Chi c’è dietro a tutto questo? Facciamo due nomi: Apple e Samsung (e forse altri produttori).

Molti, forse per vissuto sulla propria pelle o letture tecniche di settore, sanno che sia iPhone (3, 3gs e 4) che Samsung Galaxy S, se impostati con una sveglia o un allarme, da spenti non tornano in vita per svegliarci o ricordarci cosa stavamo per dimenticare!

I fiori all’occhiello della tecnologia ci hanno giocato questo brutto scherzetto…

In questi ultimi mesi in cui il mercato degli smartphone pare aver messo all’angolo Nokia… ma la rimpiangeremo in termini di affidabilità?

Io ho ancora il mio Nokia N85 in un cassetto… che faccio?

Nokia N85

Nokia N85

Quanto consuma la nostra casa?

Risparmio energetico

Molti di noi si chiederanno quale sia l’elettrodomestico che incide di più su di una bolletta dell’energia elettrica. Si parla di apparecchiature in classe A, A+ etc.. Alla fin fine quanto consuma la nostra casa?

Qualcuno di voi ne ha un’idea? Siamo sicuri di sapere che cosa sta funzionando e quando?

Verso la fine del 2009 mi ero appena trasferito in un nuovo appartamento, molto carino, un bilocale. Nel primo mese mi ero posto il dubbio di quale cifra sarei andato a pagare per l’energia elettrica, dato che tutta l’abitazione era disseminata di faretti alogeni sia a 12V che a 220V ma su molti dei quali non era più leggibile la scritta dei Watt assorbiti. In particolare nel soggiorno, stanza sempre un po’ in penombra, era dotato di due stupende lampade alogene a muro, molto luminose, forse un po’ troppo…

Temendo di ricevere una bolletta stratosferica mi ero posto il problema di quanto potesse consumare l’appartamento… Anche io, come il proprietario, amavo la luce… ma quanto mi sarebbe costata?

“Googlando” come consueto sono andato alla ricerca di vari prodotti in grado svelare il mio dubbio.

Sono incappato nell’Efergy E2, piccolino, dal design essenziale, carino e di colore neutro. Consultando il sito del produttore, leggendone le caratteristiche mi son deciso ad acquistarlo (circa 55€). Fortunatamente era distribuito da una catena informatica presente nella mia città.

L’installazione dell’apparato è stata semplicissima. La pinza amperometrica completa di trasmettitore WiFi, alimentata a batterie stilo, son riuscito a inserirla nella stessa scatola contenente i vari interruttori atti a sezionare l’impianto elettrico.

Il ricevitore, anch’esso alimentato con delle stilo, l’ho appoggiato sul mobiletto. È stato sufficiente impostare la data e ora ed effettuato il “pairing” col trasmettitore.

Bene nel giro di 10 minuti d’orologio avevo dinanzi ai miei occhi la lettura istantanea di quanto stesse consumando l’appartamento.

Efergy E2

Efergy E2 - Electricity Energy Monitors

È stata tutta una scoperta nei primi giorni di utilizzo, ti rendi conto che anche a casa apparentemente spenta ci scordiamo di alcuni apparati elettrici che ci sono ed ignoriamo come:

  • il frigorifero ed frezeer
  • la pompa di circolo della caldaia
  • l’innocuo stand-by di tv, dvd, decoder, lavastoviglie, stereo

Bene provando a spegnere l’interruttore della ciabatta a monte di tv, dvd, decoder e stereo si ha un risparmio di circa 50W, che anche in nostra assenza sono sempre consumati senza beneficio alcuno!

La pompa di circolo della caldaia a gas? Dai 150W ai 200W.

Il frigorifero quando si accende per garantire le temperature dai noi impostate? Dai 100W ai 200W

Lo stand-by della lavatrice quando ha finito i lavaggi (spia accesa) 10 – 15W

Bene per tornare al dubbio iniziale dei faretti alogeni ecco un breve riepilogo:

 

Stanza n° faretti Potenza
Totale
Camera da letto 1 150 W 150 W 220V
Bagno – lampada principale 2 75 W 150 W 220V
Bagno – specchio 2 50 W 100 W 12V
Corridoio 1 150 W 150 W 220V
Cucinotto 2 75 W 150 W 220V
Soggiorno 2 250 W 500 W 220V
TOTALE 1200 W

Il totale ottenuto è come vedete di ben 1.200W, avevo ben ragione di preoccuparmi!

E voi? Quanto consumate?